venerdì 11 aprile 2014

Comunicato stampa ASSOPEC

Cari colleghi, la mobilitazione contro il decreto Rc Auto dello scorso 11 gennaio a Bologna è stato l’inizio di un movimento che ha fatto registrare un’eccezionale partecipazione, con oltre 600 carrozzieri, medici legali, patrocinatori stragiudiziali e periti.
Il convegno organizzato da: Associazione Familiari Vittime della Strada (AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni  (SISMLA), Assoutenti, il Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani (CUPSIT), la Commissione RC dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura (OUA), l'Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), l’Associazione Culturale Mo Bast!, l’Associazione Valore Uomo, lo Sportello dei Diritti e Federcarrozzieri.
Bologna è stato il punto di partenza di una serie di incontri ed azioni di protesta, tra cui la manifestazione di Periti Auto di Genova del 15 febbraio dove si chiedeva tra le altre cose una figura di perito terzo rispetto alle assicurazioni e la manifestazione di Torino del 29 marzo dove si faceva il punto della situazione su legge Hamon, tempari, progetto Oxygen.
Il traguardo della coalizione, alla quale l’ASSOPEC ha partecipato in tutte le fasi, è stato levento del 9 aprile a Roma nell'Auletta dei Gruppi Parlamentari dove i punti della carta di Bologna sono diventati una proposta di legge con la richiesta esplicita: Più Concorrenza Più Diritti per i consumatori.
Otre alle associazioni promotrici, l’iniziativa è sostenuta da oltre 20 organizzazioni tra le più attive nel settore.
L’ASSOPEC, ci tiene a sottolineare che ha aderito dall’origine al movimento offrendo la propria disponibilità, con l’assidua presenza agli eventi e la massima partecipazione alla protesta senza alcuna riserva.
Apprendiamo che altre associazioni presenti sul territorio manifestano interesse e segnalano la presenza a Roma. Siamo ben lieti di scoprire che il movimento coinvolge e suscita l’interesse di nuovi  organismi, ma vogliamo ricordare e specificare che chi ha aderito e sostenuto il movimento ha il logo presente nella carta di Bologna.  
Il presidente

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