sabato 14 marzo 2015

CONCLUSA con successo la Mobilitazione contro il DDL distruggi concorrenza

Dopo Bologna è passata per Genova, Torino, Cagliari, Firenze e Roma.Oggi 14 marzo 2015 si è tenuta anche a Napoli e con successo la MOBILITAZIONE CONTRO IL DDL DISTRUGGI CONCORRENZA; l'ottima organizzazione curata dall'impeccabile ROBERTO BARBARINO si è svolta alla presenza di tutte le sigle che hanno voluto e che hanno sostenuto al CARTA DI BOLOGNA .




Alla 15.30 circa apre i lavori la Prof.ssa CASSANITI, impegnata per i diritti delle vittime della strada, per passare poi la parola a De Crescenzo nella sua doppia qualità di presidente del movimento MOBAST e di titolare di una concessionaria di moto che, in particolar modo in provincia di Napoli, stanno subendo anche un calo delle vendite dovuto all'elevato costo dei premi assicurativi.

A continuare Raffaele Zinno, in qualità di rappresentate dei Medici Legali; l'avv. Giuseppe Marzucchiello, che denuncia come il Governo abbia stravolto le cariche ed i compiti; Vincenzo Improta, che sottolinea, come con la negoziazione assistita l'amministrazione della giustizia si affidata ai giurisperiti e tolta ai Giudici. 

Avv .Settimio Catalisano della UNARCA , rappresenta come il DDL sia una presa in giro e riporti la giustizia a prima degli anni 70. 

Furio Truzzi di Assoutenti, che sottolinea i guadagni e e prepotenze delle compagnie di assicurazioni. 

L'ottimo Stefano Mannacio che oltre a sostenere con forza tutto quanto attiene alla CARTA DI BOLOGNA sottolinea che i posti di controllo chiave sono gestisci da personaggi di estrazione assicurativa, che quindi non sono uomini di garanzia, ma vengono posti a protezione del sistema; infatti elenca alcune condizioni a dir poco imbarazzanti, rivolgendo le proprie considerazioni agli onorevoli che successivamente intervengono. Aggiunge che le autorità di controllo non possono svolgere il proprio ruolo naturale atteso che la quasi totalità dei controllori dipende da compagnie assicurative, per cui il controllato coincide con il controllore. E chiede l'intervento della politica che nonostante sia a conoscenza delle questioni fino ad ora non è intervenuta; accusando di essere a servizio dei poteri forti. 

Prima di dare la parola ai politici un inciso dell'ottimo Roberto Barbarino, il quale tra le tante argomentazioni, sottolinea che occorre abolire il risarcimento diretto, evidenziando le differenze che passano tra risarcimento ed indennizzo e come l'assicurato in caso di sinistro si sovrapponga con il danneggiato, dovendo per la potenza delle compagnie rinunciare ai propri diritti.

Un intervento telefonico del sottosegretario Ferri, ha anticipato l'intervento dell'On. Paolo Russo, che si è detto favorevole all'equa tariffa e che è stato il primo parlamentare a sottoscrivere la Carta di Bologna.

Un bello ed articolato intervento dell'On Erminia Mazzoni , che ha confermato l'impegno anche a livello europeo.

Il Senatore Sergio Puglia del movimento 5stelle che sostiene l'equa tariffa  ed illustra come l'IVASS non può garantire alcun controllo, perchè oltre il 90% del cda è formato da banche e assicurazioni; poi chiede la portabilità delle polizze RCA

L'onorevole Leonardo Impegno, il quale afferma che avendo compresa la problematica è contro il DDL attualmente proposto analizza tutte le condizione di guadagno assicurativo e fa un analisi dettagliata.

Andrea Colletti Deputato del movimento 5 stelle ed altri. In particolare spazio è stato dato ai carrozzieri.

Conciso, ma interessante anche l'intervento di Giuseppe Panico presidente dell'ASSOPEC, che ha sottolineato come le norme siano a favore ed ha suggerito alcune iniziative che i politici potrebbero intraprendere per arginare il problema, che non deve essere sottovalutato, anche perchè coinvolge tutti e non solo le categorie presenti in sala; infatti colpisce un bene - l'autovettura - che oggi è presente (talvolta anche più di una) in ogni famiglia.

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