martedì 20 settembre 2011

Assicurazioni dal Rinascimento ad oggi - DE BORTOLI - CERCHIAI

PER AFFARI E PER AMORE
di
Vittorio Bruno

Esce il 20 settembre da Rizzoli “Per Affari e per Amore”, un libro-inchiesta che porta alla luce fatti e inediti retroscena della lunga e travagliata storia del nostro Risorgimento, di cui i nodi irrisolti ancora oggi pesano sul Paese

“Gli italiani avevano nel loro DNA il gene (e il genio) del commercio e della finanza quando altri, nel mondo, facevano ancora fatica a far di conto. Grazie a questa dote lo strano stivale che compare di sghimbescio nelle carte geografiche ha potuto farsi strada e arrivare fino a Garibaldi e oltre”.
Esce a fine settembre, edito da Rizzoli,Per affari e per amore”, Gli italiani e le assicurazioni dal Risorgimento a oggi,  libro-inchiesta di Vittorio Bruno che porta alla luce fatti, inediti retroscena ed anche paradossi che hanno caratterizzato la lunga e travagliata storia del Risorgimento italiano.
Sarebbe stato assai difficile per il piccolo e cronicamente indebitato Regno di Sardegna, scrive l’autore, portare a termine e con successo una così spericolata avventura se essa non avesse potuto anche far leva sull’atavico spirito di iniziativa di imprenditori e di finanzieri italiani che da tempo cercavano la giusta occasione per liberare le terre del lombardo-veneto e poi quelle di altre parti della penisola dall’oppressione austriaca. Il dominio asburgico infatti non solo impediva i liberi scambi ma faceva anche da tappo a quel processo di modernizzazione del mercato produttivo e di sviluppo industriale che, in Inghilterra come altrove, era invece già un’ingombrante realtà da più di mezzo secolo.
Purtroppo, aggiunge Vittorio Bruno, Camillo Benso di Cavour, lo statista che aveva fatto sapientemente da “trait d’union” tra le esigenze della politica e quelle del mondo economico, uscì di scena troppo presto. Fu così assai più difficile realizzare un apparato statale che avesse l’imprinting e le risorse sufficienti per amalgamare regioni che, da Nord a Sud, avevano per lungo tempo vissuto senza quasi mai comunicare tra loro.
Il libro analizza come questi nodi irrisolti, quali ad esempio l’evasione fiscale o il debito pubblico, abbiano, nei decenni, creato sempre nuovi problemi di gestione dello Stato e sono alla base anche della crisi che oggi sta attraversando il Paese.
     

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