Cari colleghi, la mobilitazione contro il decreto Rc Auto
dello scorso 11 gennaio a Bologna è stato l’inizio di un movimento che ha fatto
registrare un’eccezionale partecipazione, con oltre 600 carrozzieri, medici
legali, patrocinatori stragiudiziali e periti.
Il convegno organizzato da: Associazione Familiari Vittime
della Strada (AIFVS), il Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e
delle Assicurazioni (SISMLA),
Assoutenti, il Comitato Unitario Patrocinatori Stragiudiziali Italiani
(CUPSIT), la Commissione RC dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura (OUA),
l'Unione Avvocati Responsabilità Civile e Assicurativa (UNARCA), l’Associazione
Culturale Mo Bast!, l’Associazione Valore Uomo, lo Sportello dei Diritti e
Federcarrozzieri.
Bologna è stato il punto di partenza di una serie di incontri
ed azioni di protesta, tra cui la manifestazione di Periti Auto di Genova del 15 febbraio dove
si chiedeva tra le altre cose una figura di perito terzo rispetto alle
assicurazioni e la manifestazione di Torino del 29 marzo dove si faceva il
punto della situazione su legge Hamon, tempari, progetto Oxygen.
Il traguardo della coalizione, alla quale l’ASSOPEC ha
partecipato in tutte le fasi, è stato l’evento del 9 aprile a Roma nell'Auletta
dei Gruppi Parlamentari dove i punti della carta di Bologna sono diventati una
proposta di legge con la richiesta esplicita: Più Concorrenza Più Diritti per i
consumatori.
Otre alle associazioni promotrici, l’iniziativa è sostenuta
da oltre 20 organizzazioni tra le più attive nel settore.
L’ASSOPEC, ci tiene a sottolineare che ha aderito
dall’origine al movimento offrendo la propria disponibilità, con l’assidua
presenza agli eventi e la massima partecipazione alla protesta senza alcuna
riserva.
Apprendiamo che altre associazioni presenti sul territorio
manifestano interesse e segnalano la presenza a Roma. Siamo ben lieti di
scoprire che il movimento coinvolge e suscita l’interesse di nuovi organismi, ma vogliamo ricordare e
specificare che chi ha aderito e sostenuto il movimento ha il logo presente
nella carta di Bologna.
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