mercoledì 22 luglio 2015

Taglio ai risarcimenti RCA: arriva la folle norma retroattiva


incidente

Nel ddl concorrenza, un emendamento taglia i risarcimenti per le lesioni fisiche. Una norma retroattiva


La lobby delle assicurazioni colpisce ancora. La commissione giustizia aveva stroncato il ddl concorrenza, ritenendo le norme sulla Rc auto un regalo alle compagnie, ma i relatori del provvedimento Andrea Martella e Silvia Fregolent, vicepresidenti del gruppo Pd a Montecitorio, non ne hanno volute sentire. Lunedì, hanno presentato alle commissioni finanze e attività produttive un emendamento che secondo l'avvocato Marco Bona, esperto di responsabilità civile e risarcimento danni, "conferma la volontà governativa di ridurre drasticamente i risarcimenti". Non basta: prevede pure che i nuovi criteri valgano con effetto retroattivo. Insomma, incide sui sinistri passati e futuri. Il comma 2 bis recita, infatti, che i parametri previsti dalla nuova tabella unica nazionale (lo strumento per calcolare il valore da attribuire a ogni punto di invalidità causato dall'incidente) "si applicano anche alle richieste di risarcimento del danno pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge". Tuttavia, le assicurazioni premono ancora più forte: si chiede tanto, per ottenere alla fine qualcosa. L'Ania, che le rappresenta quasi tutte (non un colosso come Unipol, comunque anch'esso in pressing), per bocca del presidente Aldo Minucci, vuole tempi di approvazione ultra-rapidi: "Sul risarcimento dei danni biologici da incidenti stradali abbiamo sempre ribadito l'importanza dell'approvazione della tabella in tempi celeri, prevedere che tutto debba ripartire da zero vuol dire che i tempi saranno ancora dilatati". Alla determinazione e approvazione della tabella "è collegata la definizione del danno non patrimoniale, una componente indispensabile per la riduzione dei prezzi delle Rc auto". La misura è attesa già dal 2005 e che questo emendamento, "pur non cambiando la norma fa ripartire il tavolo e complica ulteriormente la questione con un passaggio parlamentare".


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